NEL RIPRENDERE IL NOSTRO SAFARI INFORMATICO DOPO LA PAUSA ESTIVA, LA NOSTRA ATTENZIONE VIENE ATTIRATA DA UN RICHIAMO ALQUANTO SINGOLARE.

Incuriositi, spostiamo lo sguardo verso il cielo nel tentativo di individuarne la fonte… ed ecco che scorgiamo un bellissimo esemplare di Falco BI (Business Intelligence) volteggiare sopra di noi. Dall’alto della sua posizione è in grado, con un solo colpo d’occhio, di seguire tutti i nostri movimenti, pronto a valutare l’approccio migliore per avvicinarci.

Quanti e quali vantaggi può portare il Falco BI all’Azienda?
La sua capacità di librarsi in volo e guadagnare una posizione elevata offre al Falco BI la possibilità di avere una visione globale della situazione aziendale, utile per trarne le migliori strategie d’azione, con risultati quasi vicini alla preveggenza. Il sagace animale, infatti, è spesso stato considerato in possesso del potere della visione e della sapienza. Il suo inconfondibile verso preannuncia il cambiamento: una volta individuati i suoi obiettivi, le sue capacità strategiche gli permettono di capire dove e come intervenire… in un batter d’ali!

Il Falco BI è in grado di elaborare e trasformare i dati relativi ai principali processi aziendali – come ad esempio quelli commerciali, produttivi, amministrativi, finanziari e logistici – in informazioni coerenti, aggiornate e precise, in grado di supportare i manager di direzione nei processi decisionali strategici, tattici e operativi. Inoltre, partendo da un’analisi accurata delle performance aziendali, integrando quanto acquisito in modelli di simulazione, il Falco BI è in grado di formulare attendibili previsioni per il futuro, ipotizzando scenari e possibili strategie di risposta. Un valido aiuto per restare al passo con il mercato, cercando di anticiparne gli sviluppi, ma avendo sempre sotto controllo la situazione interna dell’azienda.

Ma cosa pensa del Falco BI il mercato?

Accorpato a Business Analytics e Big Data, il segmento Business Intelligence è considerato dagli analisti di mercato tra i più importanti, all’interno del comparto “Software Applicativi”, in termini di contributo all’innovazione. Nel corso del 2015, il segmento ha accelerato la propria crescita per tassi di crescita e volumi, fissando un incremento del 7,3% annuo, pari a un valore di spesa di 221 Milioni di Euro, confermando così l’importante rimbalzo già registrato nel corso dei due anni precedenti.

Anche in Italia si evidenzia una predisposizione sempre maggiore delle aziende ad adottare il Falco BI per ottenere il meglio dalla grande disponibilità di dati, strutturati e destrutturati, provenienti da fonti interne ed esterne. La Business Intelligence risulta, infatti, al primo posto tra le priorità d’investimento informatico 2016 delle PMI (fonte: NEXTVALUE), rivelando l’interesse nell’acquisire sistemi (ossia combinazione di competenze e strumenti) che favoriscano la rappresentazione realistica ed immediata dei risultati delle attività operative di maggiore rilievo.

Il Falco BI e le altre specie

Lungi dall’essere una specie solitaria, il Falco BI è in grado di intrattenere proficui rapporti anche con altre specie, integrandosi, ad esempio, con i sistemi informatici in uso, osservando al lavoro il Polpo ERP, la Gatta CRM, il Castoro MES, e cogliendo dal loro operato tutti i dati utili ai processi decisionali, elaborandoli ed accorpandoli, sintetizzandoli e facendone emergere le opportune informazioni.

Il Falco BI di CP Software, in particolare, opera sia in stretta connessione con i sistemi ERP, consentendo di analizzare dati provenienti dai più disparati ambiti, sia in collegamento con soluzioni dipartimentali, legate alla produzione, al magazzino, alle vendite, agli acquisti ecc…

E Lei cosa ne pensa? Era già venuto a contatto con questo esemplare informatico? La sua Azienda aveva già preso in considerazione strumenti di questo tipo?

Le abbiamo mostrato come l’adozione di un esemplare di Falco BI offra diverse e interessanti opportunità. Nel proseguire il nostro percorso indagheremo nello specifico alcuni esempi di operato concreto del nostro sagace esemplare. Intanto, perché non ci racconta la sua esperienza o i suoi eventuali dubbi?

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