Intendo il libero mercato come una straordinaria forma di democrazia e progresso. Per indole, non ho mai gradito il monopolio, di qualsiasi tipo.
Mi ricordo, da ragazzo, quando in casa mia il servizio telefonico si chiamava “SIP”, anche se i nonni continuavano a chiamarla “TIMO”. Per radio e televisione si intendeva “RAI”, per elettricità “ENEL”, e la schedina a premi dalle mirabili vincite, “T